Lichen sclero-atrofico

Il lichen sclero-atrofico (LSA), o lichen sclerosus, è una malattia a carattere infiammatorio cronico, che può interessare qualsiasi area della pelle, ma che possiede una particolare predisposizione a localizzarsi a livello genitale.

Può esordire in età infantile-adolescenziale o nell’adulto, con un’incidenza maggiore nel sesso femminile.

L’origine e i fattori scatenanti di questa patologia non sono ben definiti, e sono state chiamate in causa alterazioni di tipo genetico, autoimmune, infettivo, ormonale e traumatico.

Il LSA può esordire con chiazze biancastre, di aspetto traslucido, a livello dei genitali, spesso senza alcun sintomo associato.  Talvolta, una sensazione di prurito e di irritazione possono accompagnare precocemente le lesioni a livello del pene, della vulva o perianali.

La progressione della malattia può determinare una sclerosi (“irrigidimento”) con perdita di elasticità del tessuto colpito, un’iniziale fimosi (difficoltà a retrarre il prepuzio) e la comparsa di fissurazioni (“tagli”) dolorose a livello dei genitali.

Negli stadi più avanzati può comparire una sclerosi completa con fimosi serrata (impossibilità a muovere il prepuzio), la riduzione dell’introito vaginale, una fusione delle strutture anatomiche (saldature del prepuzio sul glande o delle piccole labbra), con dolore e sovrainfezioni.

Si capisce quindi come questa patologia possa influenzare enormemente l’attività sessuale, la funzione urinaria, oltre che l’aspetto estetico dei genitali.

Il LSA può associarsi a riduzione o astensione dai rapporti sessuali, con evidenti problemi psicologici del soggetto affetto.

La terapia del LSA deve mirare ad arrestare il processo infiammatorio e favorire una rigenerazione cellulare, con recupero dell’elasticità e del normale aspetto dei tessuti interessati.